Waterloo?

La battaglia di Waterloo, che si svolse il 18 giugno 1815, fu l'ultima battaglia di Napoleone. È stata una delle più cruente battaglie del XIX Secolo.

Durò complessivamente otto ore, nelle quali morirono oltre 48.000 soldati. Napoleone voleva attaccare le forze alleate alle sette del mattino, bombardandole con l'artiglieria ma, visto che aveva piovuto a dirotto tutta la notte e il giorno precedente, non riusci a muovere i cannoni prima di mezzogiorno. Gli scontri avvennero fra le fattorie e i campi della cittadina belga di Waterloo (dove il generale inglese Sir Arthur Wellesley, primo Duca di Wellington, aveva stabilito il suo quartier generale). Napoleone era sicuro di vincere anche se non poteva contare più sul suo geniale collaboratore, il maresciallo Alexandre Berthier, morto il 1° giugno 1815 e sul maresciallo Louis Nicolas Davout, eroe di Auerstädt, che egli aveva inviato a Parigi, quale ministro della guerra e comandante della piazza, per consentirle di affrontare un eventuale attacco della formidabile armata alleata ed evitare la caduta della città. I primi attacchi francesi sembrarono dargli ragione. Le 12 cariche di cavalleria francesi del generale Michel Ney furono bloccate dall'ottimo spiegamento dei quadrati inglesi sulla cresta di Mont-Saint-Jean e dall'abilità del tiro dei loro artiglieri e poco influì il fatto che il terreno fosse ammorbidito dalla pioggia (come sostenne Victor Hugo ne I miserabili ) per alleggerire le precise responsabilità tattiche di Napoleone.

Le sorti della battaglia rimasero in bilico fino all'arrivo dell'esercito prussiano, guidato dal feldmaresciallo, von Blücher, che i Francesi non avevano saputo annientare a Ligny il 16 giugno. La tattica di Napoleone era stata infatti quella di dividere i suoi avversari e affrontarli separatamente.
L'imperatore francese infatti, prima di arrivare a Waterloo, aveva tentato in tutti i modi di evitare che la superstite armata di Blücher si congiungesse con gli Inglesi e i loro alleati sul campo di Waterloo e per questo aveva dispiegato il gen. Emmanuel de Grouchy perché lo intercettasse e lo impegnasse, tenendolo lontano dal teatro d'azione principale.

L'arrivo dei Prussiani fu del tutto inaspettato e l'esercito napoleonico, composto da circa 72.000 uomini con 246 cannoni, affrontò l'esercito anglo/tedesco con 68.000 uomini e 156 cannoni e quello prussiano forte di 89.000 uomini (di cui circa 50.000 parteciparono effettivamente ai combattimenti) e 196 cannoni.

Dopo otto ore di durissimi scontri l'esercito francese fu sconfitto e in seguito a questa battaglia Napoleone fu esiliato a Sant'Elena, dove morì 6 anni dopo, il 5 maggio 1821.

Ancora oggi nei pressi di Waterloo è ricordata la grande battaglia ed esiste anche un museo dedicato all'epico scontro, così come state rese luoghi di visita anche alcune delle fattorie nelle quali gli eserciti stabilirono i loro quartieri generali.

È interessante notare che, specie in Francia e in Italia, il termine Waterloo è entrato nel linguaggio comune per indicare una grave disfatta, mentre nei paesi anglosassoni lo stesso termine indica una grande vittoria.




da wikipedia

Vi lascio l'interpretazione del post :D



Comments

1 Response to "Waterloo?"

El Confo ha detto... 23:02

Comunque vada sarà una waterloo allora...
Dipende se la pensi francese o inglese...
Per adesso è 50 e 50, patta.
Mezza waterloo, dunque.

Love, Peace & Rock&Roll, Confo...